Lama Mocogno. Piane al top grazie al mago della neve: è Wainer Cavalletti il segreto delle piste - Gazzetta di Modena Modena

2022-05-14 21:06:07 By : Tami Chew

Da novembre si alza nel cuore della notte per prepararle Dorme su una branda e anche Eurosport gli rende onore

Lama Mocogno. I campionati italiani di fondo under 16 sono stati l’apice, ma tutta questa stagione è stata da incorniciare per le Piane di Mocogno e il suo Centro federale di sci di fondo. E come in tutti in successi, anche qui c’è un uomo dietro le quinte a cui va gran parte del merito, anche se lui non rivendica mai nulla e preferisce stare nell’anonimato. Eppure lo sanno tutti che se le piste da fondo hanno funzionato – e funzionano – così bene anche in una stagione avara di precipitazioni, il merito è di Wainer Cavalletti, “l’uomo delle nevi” delle Piane. Colui che, appena ci sono le condizioni, parte da casa nel cuore della notte per andare ad azionare l’impianto di innevamento o salire sul gatto delle nevi per stendere il manto. Wainer, 54 anni, lo fa dalla prima notte di novembre in cui la temperatura è scesa sottozero: sale alle Piane, accende cannoni e giraffe poi si sdraia sulla sua branda al piano superiore della baita del Centro fondo ed ogni due ore si sveglia per controllare come vanno le cose. Lo fa tutte le notti in cui c’è abbastanza freddo, in prossimità delle giornate d’apertura. Sua moglie Sonia gli dice un po' su, ma poi quando ci sono le gare è sempre lì ad aiutarlo, perché alla fine ci tiene quanto lui. «Quando la neve è abbastanza, Wainer salta sull’amato gatto e disegna la pista come farebbe un pittore col pennello – sottolinea Enrico Quadri, vicepresidente del Comitato Appennino Emiliano (Cae) della Fisi – non un pittore astrattista però, ma uno che cesella i particolari. Non per niente come allievo gattista si scelto un altro artista, anzi un fondartista: Daniele Tazzioli, che studia pianoforte al Conservatorio. E non si può dimenticare il fratello William, che lo aiuta all’occorrenza». L’ambiente del fondo italiano ha imparato a conoscere Wainer ai campionati italiani under 14 del 2019: tecnici e accompagnatori restarono meravigliati davanti agli ostacoli della gimkana alti anche sette metri che era riuscito a preparare alle Piane in un inverno praticamente privo di neve naturale. Ma per questa edizione 2022 è arrivato anche il tributo pubblico al lavoro e alla passione. Silvano Gadin, il famoso speaker di Eurosport che ha commentato il 4 marzo il primo giorno di gare alle Piane, durante la sua telecronaca della 50 km di Oslo il giorno dopo ha richiamato le Piane e il lavoro organizzativo dell’Olimpic Lama, con particolare riferimento proprio alla preparazione delle piste: «Il binomio di Oslo è bellissimo, ma non è da meno quello tracciato dal mitico Wainer Cavalletti in quel di Lama Mocogno – ha detto – e poi tutto l'Olimpic Lama… Un team eccezionale, fatto da gente eccezionale». Dal presidente Federico Barbieri ai tecnici, agli atleti ed ex atleti, ai volontari, al presidente Cae Giulio Campani e il referente fondo Giuseppe Borri, tutti si uniscono al riconoscimento per il lavoro di Cavalletti, augurandosi ancora tanta strada assieme. D.M.

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