Un dipinto colorato si snoda lungo tutta la strada. E per il famoso fotografo è «solo roba commerciale»
RIPARBELLA. «Di pessimo gusto, conformista, uno pseudo Disney commerciale, visto e rivisto». A Oliviero Toscani la strada dipinta di Riparbella – il paese sulle colline della Maremma pisana, tra Cecina e Volterra, che lega il suo nome a importanti insediamenti etruschi - non piace. Inaugurato il 21 novembre, è un disegno colorato dal titolo “Universo Riparbella” che ricopre l'intera via della Noce nel centro storico: se ne parla come il murale orizzontale più grande della Toscana.
L'autore è Vincenzo Marano Esposito, che ha realizzato l'opera inserendovi molte idee – illustrazioni e pensieri - nate nelle classi delle scuole locali. Un progetto mirato non solo alla riqualificazione materiale del centro urbano – così l'ha spiegato il sindaco Salvatore Neri nel corso dell'inaugurazione -, ma anche al recupero della sua identità storica. È la querelle che ripropone la “sacralità” dei centri storici e delle modalità di inserimento di elementi moderni. Per il celebre fotografo e polemista milanese, che da trent'anni vive a Casale Marittimo – poco più di quindici chilometri da Riparbella - un'operazione del genere, invece, non riqualifica il paese dove, a suo parere, sarebbe stato più appropriato realizzare qualcosa di artistico, come si addice a un borgo inserito in un contesto ricco di storia e di arte, e non una «roba da vignetta o cartone animato».
A Toscani non dispiacciono né i graffiti né la street art, precisa, nel cui ambito si colloca “Universo Riparbella”, purché – afferma – siano di buon gusto, nuovi, interessanti. «Quella via tutta disegnata - prosegue - non mi dice niente di nuovo né di interessante. Segue perfettamente il linguaggio odierno dei social, superficiale e conformista. L'ho vista solo in foto, ma mi è bastato per capire».
Non è ovviamente d'accordo il sindaco, al quale il progetto sta particolarmente a cuore e a Toscani replica in modo garbato, ma deciso. Intanto lo invita a Riparbella per osservare da vicino l'opera, magari dopo un caffè. «Una foto non rende – dice Neri -, è ben diverso dal vivo. Toscani, che ammiro da sempre, si accorgerebbe della bellezza e del significato del nostro “Universo Riparbella”.
Ci sono i colori e i disegni, ma anche i messaggi scritti dagli alunni su temi importanti come la parità di genere, il risparmio energetico, l'ambiente, la famiglia. Passo dopo passo quest'opera, sulla via della Noce che arriva fino alle scuole, accompagnerà gli studenti nel loro cammino verso la formazione in un percorso di educazione alla cittadinanza attiva e ad un rinnovato senso di comunità. Non solo rigenerazione urbana, ma un messaggio di speranza e bellezza per tutte e tutti, capace di suscitare tante emozioni. Credo che Toscani, dopo averla vista, cambierebbe idea». Il sindaco, poi, invita il fotografo anche a fare un confronto tra prima e dopo il murale. «Via della Noce – puntualizza Neri – era una strada buia, con un asfalto nero che la rendeva ancora meno attraente.
Ora è piena di colori che, tra l'altro, rappresentano i colori del nostro paese. Non è artistica? Non lo so. So, però, che mettere una pavimentazione in pietra o in marmo sarebbe costato molto di più e il Comune non poteva permetterselo. Per “Universo Riparbella” non abbiamo speso niente: i 6000 euro necessari li abbiamo ottenuti con il bando regionale “Piccoli comuni” grazie al nostro Progetto Murales che la stessa Regione ha elogiato e preso come modello in Toscana». Il progetto continua. Neri ha intenzione, infatti, di riqualificare il paese con altre opere di street art. «Anzi – conclude – saremo lieti di avere da Toscani idee e consigli per la prossima realizzazione, anche se non cambierà opinione sul grande disegno di via della Noce. Quindi lo aspettiamo». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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