TENDENZE – EMO 2013, VISIONI DAL DOMANI

2022-09-03 02:36:54 By : Mr. Peter Liang

La versione 9.3 del software VERICUT di CGTech in anteprima alla 33.BI-MU

Centro di fresatura Gantry ad alta velocità Parpas XS

Emil Macchine Utensili: una nuova freccia nell’arco per centrare più obiettivi

Sistemi di riscaldamento a induzione serie SA400 di CEIA

UCIMU: fiduciosi su intervento immediato dell’Europa per Price Cap Gas

Da Schaeffler soluzioni per una maggior affidabilità e sostenibilità nel settore trasporti

A Taranto va in scena Tawave 2022: evento su innovazione e digitalizzazione nel Meridione

Nuovo campus, eventi in presenza e online, visual design rinnovato: le novità B&R

La trasformazione digitale nell’industria manifatturiera secondo Getac

Fra tradizione e innovazione, con le tecnologie di produzione ifm

Monitoraggio della posizione in caduta libera con encoder SIKO

Piante “robotiche”: osservazioni di Barbara Mazzolai, Direttore del BSR Laboratory dell’IIT

In alto i boccali! Nel birrificio Paderborner entra in scena un robot Motoman Yaskawa

Igiene e sicurezza delle connessioni certificate EHEDG con Murrelektronik

Automazione artica: i robot KUKA pallettizzano nella cella frigorifera

Oltre al cobot c’è molto di più: lo dice Gloria Sormani, Country Manager di Universal Robots per l’Italia

SIMODEC 8-11 marzo 2022 – La Roche-sur-Foron (F)

GrindTec 15-18 marzo 2022 Augsburg (D)

Seatec Compotec 17-18 marzo 2022 Marina di Carrara (MS)

SamuExpo 31 marzo-2 aprile 2022 Pordenone (PN)

UMANia 6-8 aprile 2022 Milano (MI)

A&T Automation & Testing 6-8 aprile 2022 Torino (TO)

LASER World of PHOTONICS 26-29 aprile 2022 München (D)

Cosmopack 28 aprile 1 maggio - 2022 Bologna (BO)

5 progetti ERC del Politecnico di Torino ricevono risorse aggiuntive grazie al bando FARE

10 consigli per sfruttare al meglio una termocamera per la rilevazione ottica di gas

10 dispositivi tecnologici da portare in vacanza

I robot collaborativi per il nostro manifatturiero

ABB anticipa i trend che cambieranno l’automazione robotizzata nel 2022

sensormatic - chiusura di sicurezza

Geotab indica i sei trend della mobilità per il 2022

Bosch Rexroth - ctrlX CORE

Soluzioni ingegneristiche all’avanguardia in tutti i comparti dell’industria della lavorazione dei metalli. Ma l’ultima edizione della EMO (www.emo-hannover.de), la più importante fiera internazionale delle macchine utensili, non è stata solo un’istantanea del più avanzato stato dell’arte del settore. È stata anche l’occasione per immaginare le tecnologie che cambieranno la produzione industriale nei prossimi anni, fino a portare pienamente a compimento il motto “Intelligence in Production”. Le fabbriche del futuro sforneranno prodotti senza scarti e senza sprechi di energia. Gestiranno materiali nuovi e complessi. Riusciranno a gestire grandi quantità di dati, a comunicare le anomalie e a imparare dai propri errori. Saranno in grado di combinare i grandi numeri con la massima accuratezza. Diventeranno sempre più automatizzate e flessibili per ottimizzare la produzione. È questo il “domani” che hanno delineato 38 manager di altrettante aziende presenti in fiera ad Hannover. A tutti Tecn’è ha rivolto la stessa domanda: quali saranno i trend tecnologici del futuro nel vostro specifico settore? Quali saranno i campi su cui si giocherà nei prossimi anni la competitività delle aziende e come vi state preparando ad affrontare queste sfide?

BLM GROUP “Nel settore della lavorazione del tubo vedo due probabili trend per i prossimi anni: da una parte, l’evoluzione e l’utilizzo sempre più massiccio della tecnologia laser, e in particolare di quella a fibre, che ne ridurrà radicalmente la complessità e i costi di gestione; dall’altra, i clienti chiederanno prodotti sempre più semplici da utilizzare, e questa esigenza porterà a un’evoluzione dei software e dell’interfaccia macchina-utente. Già oggi nel nostro gruppo la richiesta di efficienza e di semplificazione sempre maggiori, a fronte di design sempre più complessi, trova una risposta profondamente rinnovata nella creazione di un nuovo approccio alla progettazione e alla lavorazione dei tubi. Per questo gli strumenti di progettazione CAD/CAM, di programmazione, di pianificazione della produzione e gestione delle nostre macchine sono stati integrati con nuove e intuitive funzionalità”.

Maurizio Toselli, direttore vendite Adige S.p.A. BRETON “Il modo migliore per prepararsi al futuro è fare innovazione. Noi lo facciamo costantemente e il nostro lavoro è testimoniato dalle macchine che abbiamo portato in EMO, sempre più flessibili e innovative. Prendiamo per esempio il centro di lavoro a 5 assi Breton Ultrix Gear, che abbiamo presentato in anteprima proprio qui in fiera. Si tratta di un centro di lavoro che non solo esegue lavorazioni di fresatura, tornitura e rettifica ma, grazie a un software sviluppato da Breton, può eseguire operazioni di dentatura cilindrica e conica elicoidale. È sempre più importante infatti che le macchine siano dotate di software innovativi, sviluppati anche in diretta collaborazione con i clienti. Grazie alla sua capacità d’innovazione Breton è oggi forte di una leadership costruita negli anni, partendo dalle macchine per il taglio e la lavorazione di marmo e granito, per poi arrivare ai centri di lavoro ad alta velocità per materiali che vanno dall’acciaio, alle leghe leggere, ai compositi”. 

Alessandro Verduci, Sales Manager di Breton. BTB TRANSFER “Da quando la BTB è nata, non ci siamo limitati a migliorare le nostre macchine transfer a tavola rotante, ma abbiamo brevettato numerose innovazioni tecnologiche che hanno permesso ai nostri clienti di cambiare radicalmente processi produttivi ormai consolidati, con incrementi di produttività a tripla cifra. Ritengo che la via da percorrere nel futuro sia la stessa: ricerca, sviluppo e innovazione. Nel settore dei transfer, bisognerà in particolar modo rispondere alle esigenze sempre più pressanti di affidabilità, precisione, velocità, ergonomia, automazione software di gestione sempre più evoluta. Percorrendo questa strada si potranno raggiungere diversi obiettivi: tempi di attrezzaggio minori, intervalli di manutenzione allungati, riduzione degli sprechi e infine anche un utilizzo più semplice, adatto quindi anche agli operatori privi di una formazione specifica”.

Mansueto Bonomi, titolare di BTB Transfer S.p.A. DMG MORI “Più che un trend tecnologico specifico, ciò che sta caratterizzando l’evoluzione della domanda di macchine utensili è l’esigenza pressante da parte dei nostri clienti di dotarsi di soluzioni sempre più specifiche e calibrate, sia in termini economici che di performance. Si muovono in un mercato sempre più allargato e competitivo e ciò determina una valutazione approfondita delle caratteristiche e dei costi di un investimento. Il risultato è una domanda sempre più articolata e dettagliata di caratteristiche specifiche, tecniche ed economiche. Da questo punto di vista le nostre aziende hanno anticipato il trend, integrando due gamme di prodotti che oggi vedono la più grande varietà di soluzioni disponibili sul mercato delle macchine ad asportazione di truciolo. A fronte di questa varietà nasce l’esigenza di dare elementi di uniformità e continuità tra i vari prodotti. In quest’ottica abbiamo presentato CELOS, la nuova piattaforma comune di ausilio alla programmazione e gestione della produzione che contraddistingue già da oggi il futuro dei nostri prodotti”.

Diego Spini, direttore vendite di DMG MORI SEIKI Italia S.r.l. EMAG “L’evoluzione della richiesta nella meccanica si sta indirizzando verso la  determinazione della qualità dei componenti con standard sempre più rigorosi, dando particolare riscontro alla flessibilità dei sistemi produttivi. Anche quando si parla di grandi volumi, data la frequente variazione dei numeri che il mercato impone, serve saper proporre e garantire all’utilizzatore sistemi di facile implementazione, elevato standard qualitativo, basso contenuto di automazioni periferiche e controlli di processo integrati, gestiti direttamente dalle unità di lavorazione. Le nuove macchine, di serie e modulari, della linea VL e VT presentate alla EMO vanno già in questa direzione: sono in grado di offrire elevate capacità produttive, automazioni integrate, sistemi di misura in process, diverse tecnologie di processo su ogni singolo modello. E soprattutto sono facilmente reimpiegabili per altri prodotti nel caso in cui i volumi produttivi previsti non dovessero trovare riscontro nella realtà del mercato”.

Francesco Zambon, amministratore delegato di Zeta Emag S.r.l. FANUC “Oggi si parla continuamente di come migliorare la competitività delle nostre aziende, che operano ormai in un mercato globale e in rapido cambiamento. I campi in cui FANUC sta concentrando la sua attenzione sono la R&D, fondamentale per garantire la giusta crescita sia per l’azienda sia per i nostri clienti, e la sostenibilità ambientale dei prodotti, che devono essere inseriti in un ciclo di produzione/utilizzo/smaltimento intelligente, utilizzati in modo efficiente dal punto di vista energetico e facilmente riciclabili una volta terminato il loro ciclo di vita. Infine bisogna ricordare come, in un mercato cosi tecnologicamente avanzato e globalizzato, il supporto che FANUC dedica in tutto il mondo ai clienti sia un elemento che assicura una elevata competitività nel tempo a tutte quelle aziende che ci hanno affidato la loro crescita investendo nei nostri prodotti”.

Marco Ceribelli, Managing Director di FANUC FA Italia S.r.l. FASTEMS “Già da alcuni anni l’automazione flessibile è un trend molto accentuato a livello mondiale. Da questo punto di vista però il mercato italiano è rimasto un po’ indietro, soprattutto a livello culturale. Ma oggi, in seguito alla crisi, molte aziende si stanno accorgendo quanto sia importante usare al meglio i mandrini delle loro macchine utensili, mostrando un crescente interesse nei confronti di questo tipo di automazione. Fastems può essere il loro partner ideale, perché produce sistemi di produzione flessibile (FMS) per l’automazione di macchine utensili ad asportazione di truciolo. I sistemi di produzione Fastems, sia standard che personalizzati, sono inoltre già pronti per affrontare le sfide del futuro perché sono flessibili e ampliabili, nonché compatibili con le macchine utensili di oltre 60 produttori”. 

Giancarlo Ingenito, amministratore delegato di Fastems Italia. FICEP “Differenziare e individuare nuovi mercati in cui penetrare: sono questi gli obiettivi che Ficep, società leader mondiale tra i fabbricanti di macchine utensili per la carpenteria metallica, si pone per il futuro. È una strada che abbiamo già imboccato da parecchio tempo: da circa 15 anni siamo entrati nel mondo della lavorazione della lamiera, da spessori bassi a spessori medio-alti. Il concetto di ‘pezzo finito in un unico piazzamento’ sta guidando l’evoluzione delle moderne macchine utensili: che si tratti di componenti piccoli o grandi, semplici o complessi, è indispensabile poterli ottenere senza lunghi e costosi spostamenti tra macchine diverse, naturalmente con precisioni e velocità adeguate. Anche lo sviluppo delle macchine utensili Ficep ha percorso questa strada, fino a giungere agli ultimi modelli della famiglia Gemini che abbiamo portato in fiera: le nostre macchine sono ormai dei centri di lavoro che accorpano in sé lavorazioni di taglio termico, foratura, fresatura”.

Barbara Colombo, responsabile marketing di Ficep S.p.A. FRITZ STUDER AG “Produttività, ingombri ridotti, efficienza energetica: sono queste le tre variabili da combinare e spingere sempre più in là nei prossimi anni. Con la rettificatrice cilindrica Studer S11, abbiamo presentato alla EMO 2013 una novità senza precedenti sul mercato che va già nella direzione a nostro avviso ‘giusta’. Si tratta della prima soluzione in grado di offrire una tale compattezza per pezzi di dimensioni fino a 20 mm di lunghezza; all’ingombro ridotto è associata un’alta produttività e la proverbiale ‘precisione svizzera’ che caratterizza tutte le nostre macchine. A queste caratteristiche si aggiunge poi l’elevata efficienza energetica, certificata dal marchio Blue Competence. Ritengo che con questo nuovo modello la Fritz Studer stia dimostrando di procedere a grandi passi verso il futuro”. 

Lo stand di Fritz Studer AG alla EMO: il parere di Francesco Buccieri, direttore vendite di Fritz Studer AG. GF MACHINING SOLUTIONS “Un trend in cui crediamo molto e che rappresenta il denominatore comune tra tutte le nostre macchine è quello dell’automazione, tanto che per la prima volta tutti i modelli che abbiamo esposto in EMO sono automatizzati. Non è certo una tendenza nuova, ma riteniamo che abbia ancora ampi margini di crescita. Per quanto riguarda il settore dell’erosione, un processo lento per definizione, la grossa sfida del futuro sarà saper coniugare precisione e produttività. La nostra CUT 2000 S, presentata in EMO in anteprima mondiale, va proprio in questa direzione: garantisce un risparmio di tempo del 30% senza rinunciare a nulla in termini di performance. Nella fresatura invece un trend in crescita è quello dell’alta velocità. Il nostro nuovo centro di lavoro ad alta velocità a 3 o 5 assi HSM 200U LP concentra compattezza (solo 90 cm), grande rigidità, precisione, qualità di finitura superficiale e un ridotto consumo di utensili nelle lavorazioni con cialde di cromo cobalto e titanio”.

Antonio Faccio, Managing Director della filiale italiana di GF Machining Solutions. GNUTTI TRANSFER “Credo che nel settore della macchina utensile il contenuto tecnologico farà sempre più la differenza, tanto più in un mercato di nicchia come quello del transfer. Un’altra strategia che ritengo vincente per il futuro è l’investimento costante in Ricerca & Sviluppo: la realizzazione dell’esclusiva tecnologia Gnutti è resa possibile da un team dedicato, il cui ruolo è quello di comprendere e anticipare le richieste di un mercato in continua evoluzione. In qualità di fornitori di impianti per specialisti, ritengo poi importantissimo effettuare un controllo qualità estremamente rigoroso e la certificazione ISO 9001 adottata riflette il nostro impegno in tal senso. ‘Piccola’, la nuova nata in casa Gnutti che abbiamo presentato in anteprima proprio alla EMO, è il risultato tangibile di tutti questi sforzi: è una macchina transfer davvero rivoluzionaria, in grado di coniugare efficacemente elevata flessibilità e produttività”. 

Benedetta Gnutti, Marketing Manager di Gnutti Transfer S.p.A. HAAS AUTOMATION “Sempre di più notiamo l’inserimento delle nostre macchine standard nelle linee di produzione automatizzata. Perciò Haas sta preparando le sue macchine per questo tipo di integrazione. I clienti sanno che i nostri CNC sono affidabili e perfettamente adatti per applicazioni come isole di produzioni con manipolatori, robots, sistemi di alimentazione, sistemi di caricamento. In futuro gli utilizzatori di macchine utensili saranno sempre più concentrati sulla produttività. È quindi importantissimo che i tempi morti siano ridotti al minimo. Se le aziende vogliono che la produzione rimanga in Europa, la produttività ne è la chiave. Questo spiega in parte perché il service sia diventato un aspetto così importante in questo settore: è di vitale importanza che un costruttore di macchine utensili possa supportare i suoi prodotti. Noi miriamo a offrire una risposta molto veloce: dove alcuni costruttori possono impiegare diverse settimane per consegnare un nuovo pezzo, noi nel 90% dei casi rendiamo le macchine funzionanti entro 24 ore”. 

Alain Reynvoet, direttore generale della divisione europea di Haas Automation Inc. HEIDENHAIN “Le imprese di produzione moderne si trovano costantemente a dover risolvere il conflitto tra la necessità di incremento della produttività e il contenimento dei costi. All’innovazione tecnologica si richiedono, quindi, soluzioni in grado di velocizzare e rendere più sicuri i processi ma che, al tempo stesso, mantengano elevati gli standard qualitativi. In questa prospettiva è da leggersi quanto presentato da Heidenhain in EMO: ‘Dynamic Efficiency’ e ‘Dynamic Precision’. Questi termini riassumono funzioni innovative per controlli numerici TNC che consentono di ottenere lavorazioni altamente precise ed efficienti, oltreché di garantire maggiori accuratezza, sicurezza di processo e produttività. Nell’ambito della misura, core business di Heidenhain, le sfide si giocano su temi analoghi. L’offerta comprende encoder capaci di dialogare con i diversi sistemi di controllo, con ingombri compatibili per consentire una progettazione standardizzata, con funzioni diagnostiche per ridurre al minimo l’incidenza degli eventuali malfunzionamenti e rispondenti agli elevati standard di sicurezza imposti dalle norme nazionali e internazionali”.

Andrea Bianchi, amministratore delegato di Heidenhain Italiana s.r.l. HELLER “In futuro, i modelli di produzione richiederanno sempre maggiore produttività e flessibilità, due aspetti non semplici da combinare; allo stesso tempo però ci si attende che il funzionamento delle macchine e le sequenze di produzione siano sempre più semplici e snelle. Inoltre, il settore industriale sta attraversando profondi mutamenti nel mondo della manifattura, coinvolgendo anche la crescente integrazione dei processi di produzione con l’ausilio di sistemi software innovativi e a elevate performance: un passaggio decisivo sulla via di una nuova era industriale, la cosiddetta ‘Industry 4.0’. Questo concetto ci ha aiutato a identificare alcuni criteri chiave, tra cui Big Data, Internet delle cose e Internet dei servizi, come pilastri funzionali in grado di catalizzare la trasformazione dell’attuale architettura organizzativa della produzione”.

Klaus Winkler, CEO di Heller Machinenfabrik GmbH. HERMLE “Sicuramente una delle tendenze nell’ambito dei centri di lavorazione sarà un’automazione sempre più spinta. Un’altra sarà, credo, il contenimento dei costi, un obiettivo che andrà raggiunto senza che vada a scapito della qualità e dell’affidabilità. Sul binomio basso prezzo/alta qualità ci stiamo concentrando già da anni: capita spesso che le esigenze dei nostri clienti siano più orientate verso la qualità delle lavorazioni piuttosto che verso la complessità delle macchine. Per questo motivo garantiamo anche sui centri di lavoro che definiamo entry level le stesse peculiarità costruttive tipiche delle nostre macchine, sebbene con configurabilità più limitata”.

Ernesto Molinari, Amministratore delegato di Hermle Italia s.r.l. HURCO “Per venire incontro alle future esigenze del mercato occorre fornire soluzioni che abbiano una gamma operativa sempre più ampia. Per questo per alcune delle nostre macchine abbiamo aumentato la dimensione dell’area lavorabile, delle tavole e delle corse. I clienti chiederanno poi che la stessa macchina sappia eseguire un numero sempre maggiore di lavorazioni, quindi intendiamo costruire sistemi sempre più versatili, polifunzionali e facili da programmare. Hurco ha ideato degli strumenti che consentono una programmazione minima e totalmente assistita per quanto riguarda l’operatore mentre il software va a ricalcolare tutta una serie di parametri funzionali e operativi in modo da ridurre lo stress sulla macchina, i consumi utensile, i costi della produzione. Un’altra sfida che sicuramente il futuro ci porrà è quella dell’integrazione in un ambiente più automatizzato: anche le macchine medio-piccole dovranno garantire la maggiore efficienza possibile sotto questo aspetto”.

Marco Rizzi, Managing Director Hurco s.r.l. IEMCA GIULIANI MACCHINE ITALIA “Sono ormai lontani i tempi in cui gli impianti transfer erano principalmente composti da stazioni in sequenza, essenzialmente bloccati nella loro configurazione e spesso senza alcuna possibilità di riutilizzo. Oggi la flessibilità è la parola d’ordine: occorre poter lavorare prodotti diversi sulla stessa macchina e, allo stesso tempo, poter adeguare i singoli modelli di macchina alle esigenze dei diversi mercati. Per questo Giuliani pone un’estrema attenzione nel garantire soluzioni che offrano al cliente elevata flessibilità, con la possibilità di lavorare simultaneamente uno o più componenti tra loro diversi, minimizzando i tempi di riattrezzamento e garantendo, al contempo, il massimo rendimento produttivo e la massima precisione. Credo inoltre che sarà necessario per ogni azienda saper individuare e valorizzare le proprie punte di diamante e specializzarsi su campi specifici: penso che le società che avranno un approccio troppo generalista siano destinate a una graduale scomparsa”.

Giovanni Banzola, Sales Area Manager di Giuliani, divisione di Iemca Giuliani Macchine Italia S.p.A. IMT “Perché la rettifica prenda di nuovo slancio bisognerà renderla ancora più veloce e precisa, e soprattutto, meno inquinante. Inoltre, occorre che le aziende leader del settore facciano anche informazione verso i progettisti e formazione per gli operatori a bordo macchina, affinché siano adeguatamente formati e preparati, condizione che purtroppo oggi si verifica sempre più raramente. Per questo stiamo dando vita a una scuola di rettifica: un segno inequivocabile della nostra fiducia nei giovani e nel futuro di questo tipo di lavorazione. In futuro occorrerà però anche affiancare sempre più alla rettifica altri tipi di lavorazione, in modo da poter offrire al mercato macchine versatili e multitasking. L’abbiamo già fatto, con successo, in passato: unendo, infatti, l’esperienza di Morara nella rettificatura in simultanea interni/esterni con le competenze di Meccanodora nel multitasking, abbiamo sviluppato una rettifica equipaggiata con una testa di fresatura integrata, la MT500MTC MultimaticF. Ci impegneremo a rendere sinergie di questo tipo sempre più presenti nelle nostre forniture”.

Leonardo Peli, Strategic Marketing di IMT S.p.A. IMT INTERMATO “In EMO abbiamo respirato un clima di moderata fiducia e una volontà di realizzare investimenti nelle tecnologie a supporto della produzione: non solo quindi macchina utensile, ma tutto ciò che concerne la sua gestione. In particolar modo automazione e realizzazione di soluzioni il più possibile flessibili. Richiesta che incontra il know-how di IMT Intermato, da sempre attenta a queste esigenze, che offre un’ampia possibilità di personalizzazione, automazione e flessibilità e che si propone come partner strategico di soluzioni, non solo come fornitore di prodotto. Come già visto nel recente passato, le aree geografiche di maggior fermento sono quelle asiatiche, in particolare Cina e India nonché Turchia e Russia. Cina e Turchia sono rivolte maggiormente all’automotive, India e Russia alla meccanica generale, all’Oil&Gas e all’aerospace. Credo che non ci si possa preparare adeguatamente alle sfide del futuro ignorando come è cambiata e come cambierà la geografia industriale globale”.

Claudio Caprioli, President & CEO di IMT Intermato S.p.A. INDEX “Integrazione è la parola chiave del futuro: non sarà più sufficiente produrre macchine utensili di ottima qualità ma in grado di eseguire una sola fase di lavorazione. I clienti sempre più chiederanno macchine in grado di compiere più tipi di lavorazioni, in modo da ridurre i tempi e i costi dell’intero processo. INDEX è già ben avviata su questa strada: la gamma dei nostri prodotti comprende torni automatici da produzione, centri di tornitura e fresatura, centri tornitura e rettifica, torni verticali e torni automatici plurimandrino a CNC. Un’altra sfida che i prossimi anni porranno e che stiamo già affrontando è come coniugare stardardizzazione e customizzazione: sarà necessario saper offrire al mercato sia prodotti standard di alta qualità ma a basso prezzo sia macchine a misura di cliente, sviluppate insieme all’azienda che le utilizzerà in base alle proprie specifiche esigenze”.

Reiner Hammerl, Managing Director di INDEX-Werke GmbH, rappresentata in Italia da Synergon. ISCAR “Sarà sempre più necessario produrre utensili che consentono ai clienti il massimo sfruttamento delle moderne tecnologie di lavorazione, come ad esempio l’alta velocità, le lavorazioni con elevati avanzamenti per lavorazioni estremamente produttive o l’impiego della refrigerazione minimale. Nel mercato attuale, caratterizzato da risorse limitate, ridotti lotti di produzione, materiali difficoltosi, i produttori hanno bisogno di utensili che permettano loro di incrementare la redditività utilizzando soluzioni all’avanguardia. La famiglia di utensili Iscar che abbiamo presentato in EMO, Highqline, si concentra sull’incremento di produttività con un intelligente sistema di serraggio dell’inserto, robusto e affidabile, che genera un processo di lavorazione più stabile. La società ha risposto così alle moderne esigenze del settore, generate dalla sempre maggior popolarità dei centri di torni-fresatura, con aggiornamenti nella geometria di utensili e inserti che portano alla riduzione dei tempi di lavorazione”.

Peter Fürtsch, direttore vendite di Iscar Germany GmbH. JOBS “I nuovi trend di sviluppo nell’ambito della fresatura riguarderanno sicuramente l’espansione del concetto di lavorazione ad alta velocità, anche con potenze molto elevate. Sarà inoltre necessario produrre macchine che abbiano un campo di impiego sempre più esteso per consentire al cliente di poter realizzare sulla stessa macchina più lavorazioni: non solo fresatura, ma anche tornitura e controllo di processo. Inutile aggiungere che le esigenze di risparmio energetico e di riduzione dei costi diventeranno imprescindibili. Dal 1980 Jobs S.p.A. produce impianti automatizzati per fresatura a 3 e 5 assi ad alta velocità e ad alta potenza e dal 2012 fa parte della holding industriale FFG Europe: la creazione di questa piattaforma consente il rafforzamento dell’offerta di prodotti ad alte prestazioni e l’integrazione delle aziende in un contesto di internazionalizzazione dei mercati e dei processi. Grazie a quest’operazione i clienti potranno disporre di prodotti sempre più innovativi, a prezzi competitivi, supportati da servizi ancora più efficienti e capillari”.

Antonio Dordoni, Sales, Marketing & Service Director di Jobs S.p.A., società del Gruppo FFG. KENNAMETAL “Nel settore del taglio dei metalli aumentare la produttività diventa sempre più vitale, come pure offrire soluzioni e servizi completi. Utensili da taglio ad alte prestazioni sono la chiave per la produttività dei clienti e per applicazioni specifiche che richiedono flessibilità e variabilità del trattamento dei vari materiali. I nostri mercati si aspettano in misura crescente la capacità di offrire soluzioni complete e un trasferimento di competenze dal fornitore al cliente, oltre che una maggiore attenzione ai costi. Kennametal è pronta ad affrontare queste sfide e proprio alla EMO abbiamo lanciato i prodotti più innovativi e avanzati per anticipare le tendenze del mercato. Inoltre, Kennametal continua a seguire i suoi obiettivi strategici e in quest’ottica si colloca l’acquisizione di Tungsten Materials Business di ATI, produttore leader di polveri metallurgiche di tungsteno, oltre a tecnologie e componenti per gli utensili. Questa acquisizione ci permetterà di diversificare ulteriormente il nostro portafoglio e aumentare la capacità di approvvigionamento dei materiali”.

Joost Berting, Vice President and Managing Director di Kennametal EMEA. MAKINO “Le sfide tecnologiche del futuro sono tante e diverse nei vari comparti in cui operiamo: centri di lavoro orizzontali e verticali e macchine per elettroerosione a tuffo e a filo. Un denominatore comune è però la necessità di integrare i processi e quindi di cercare di accorciare il ciclo di lavorazione dei prodotti. Come? Eseguendo il minor numero di fasi possibili, ‘affidando’ i pezzi a macchine in grado di svolgere lavorazioni di tipo diverso con lo stesso livello di qualità. La sfida ‘personale’ di Makino sarà quella di continuare a offrire ai propri clienti la miglior soluzione possibile per competere con i concorrenti. Per raggiungere questo scopo dobbiamo garantire ai nostri clienti non solo prodotti di alta gamma, ma anche servizi pre- e post-vendita ‘top level’. Tutto ciò che può essere associato al nostro marchio deve essere caratterizzato dalla stessa qualità. Non siamo un’azienda che rincorre i volumi, perseguiamo piuttosto alcuni obiettivi precisi come l’alta precisione e non abbiamo alcuna intenzione di abbandonare la nostra identità”.

Massimo Ughini, Country Manager Makino Italia S.r.l. MAPAL “Migliorare costantemente la qualità degli utensili, ma al contempo essere più veloci e offrire prodotti a prezzi più bassi: è da questa combinazione di esigenze, tutte fondamentali, che nasce la maggiore sfida da affrontare nel futuro per tutti i costruttori di utensili di precisione. Occorrerà poi rispondere ad altre richieste che ci arrivano in maniera sempre più pressante dal mondo produttivo e non solo: il fabbisogno di energia è in crescita, ma nel contempo l’Europa ha stabilito dei tetti all’aumento del consumo di energia. Così occorre compensare l’aumento del fabbisogno con il miglioramento dell’efficienza energetica. Materiali più leggeri consentono carichi utili superiori che migliorano il rapporto tra densità e proprietà meccaniche ma hanno in comune un’ulteriore peculiarità: sono difficili da lavorare! Per questo da diversi anni Mapal si impegna in modo intensivo per offrire soluzioni economiche per la lavorazione di fibra di carbonio e titanio e dei loro materiali compositi”.

Jochen Kress, responsabile R&D di Mapal Dr Kress KG. MCM “Credo che si andrà sempre più verso l’integrazione e l’automatizzazione dei processi produttivi all’interno della singola azienda. La produzione che rimarrà in Europa richiederà un elevato grado di precisione e affidabilità e porterà necessariamente a una riduzione dell’uso della manodopera. Credo che al centro dei processi produttivi in futuro non saranno più le singole macchine, bensì sistemi composti da tante unità che, opportunamente integrate, dovranno essere in grado di svolgere un intero processo dall’inizio alla fine. Di fronte a questi scenari, penso che MCM sia ben preparata alle sfide del futuro. Da ormai 30 anni l’azienda spinge verso un’integrazione sempre più piena tra aspetti meccanici e informatici, realizzata anche grazie a una proficua collaborazione con il mondo dell’università e della ricerca. L’informatica è un trend molto forte nel settore e noi lo supportiamo da anni con lo sviluppo di servizi, software e con un trattamento adeguato dell’informazione”.

Giuseppe Fogliazza, Software and Architectures Dept. Manager di MCM Machining Centers Manufacturing S.p.A. MIKRON SA AGNO “Per vincere la concorrenza asiatica, ai fornitori europei rimangono due carte da giocare: la qualità – che va di pari passo con la capacità di sfruttare al massimo le opportunità rese disponibili dall’evoluzione tecnologica – e l’economicità. La grande sfida del futuro per i fabbricanti di macchine transfer sarà quindi quella di coniugare la capacità di offrire macchine molto produttive, flessibili e riconfigurabili, con un prezzo contenuto. In particolare, dal punto di vista del costo occorrerà monitorare con attenzione quei mercati caratterizzati dai tassi di crescita più elevati. Dal punto di vista strettamente tecnologico mi aspetto un’evoluzione incrementale, costante e graduale, ma priva di quantum leaps, di mutamenti radicali. Nel settore delle macchine transfer in particolare la sfida che tutti i costruttori si trovano ad affrontare è quella di coniugare flessibilità e standardizzazione. La Mikron NRG Plus, presentata in EMO 2013 quale prima mondiale, ne è la prova lampante”.

Federico Fumagalli, General Manager VP Corporate di Mikron Machining. MIKRON TOOL SA AGNO “I trend tecnologici per gli utensili vanno verso materiali ‘difficili’ come gli acciai inossidabili o temprati, il titanio, materiali composti o HRSA (high resistent super alloys), usati in vari settori come la tecnica energetica o di propulsione, l’aeronautica o il medicale. Le forature e fresature diventeranno inoltre più piccole e profonde, spesso verso diametri sotto il millimetro. Se usciamo dall’ambito strettamente tecnologico, bisogna considerare che la stretta concorrenza europea farà sì che gli utensili standard subiscano una pressione enorme di prezzi, con piccoli margini di guadagno. Chi sarà in grado di offrire soluzioni complete grazie a un’ampia gamma di prodotti riuscirà ad aggiudicarsi dei progetti interi. Produttori più piccoli, come noi, partono in svantaggio. Da parte nostra stiamo perciò allargando la nostra offerta concentrandoci su utensili con qualche unique selling proposition, ovvero con qualche caratteristica esclusiva. Sono convinto che il nostro futuro stia nella migliore qualità e nell’offerta di prodotti unici, con un occhio particolare alla precisione, alle piccole dimensioni e alla lavorazione di materiali difficili”.

Markus Schnyder, COO di Mikron Tool International. OFFICINE E. BIGLIA & C. “Nel settore della tornitura l’evoluzione tecnologica si è stabilizzata da ormai diversi anni. Oggi sono più i componentisti che i costruttori a fare realmente innovazione sulle macchine utensili. Non prevedo quindi nel prossimo futuro grandi rivoluzioni tecnologiche, ma piuttosto graduali e continui affinamenti. Immagino però che continueranno a crescere alcuni trend che possiamo osservare già oggi. Tra tutti, la multifunzionalità. I clienti ci chiedono in maniera sempre più pressante di costruire macchine in grado di produrre pezzi finiti con un unico setup. Noi stiamo cercando di interpretare queste richieste costruendo torni e centri di tornitura CNC che siano il più possibile riattrezzabili. Le maggiori sfide da affrontare sono quelle di riuscire a coniugare questa caratteristica con la morfologia sempre più complessa delle macchine multifunzionali e con l’esigenza molto sentita di contenimento dei costi”.

Mauro Biglia, titolare di Officine E. Biglia & C. S.p.A. OKUMA “Okuma è un costruttore giapponese di torni CNC e centri di lavoro molto evoluti con clienti provenienti dalle industrie di tutto il mondo. Per il futuro ci aspettiamo soprattutto un incremento nella domanda di macchine multitasking e di automazione della produzione, specialmente in termini di produzione di serie. Entrambe le tendenze vanno incontro all’esigenza, oggi molto forte, di una riduzione dei costi in tutti i settori industriali. Le macchine multitasking sono infatti in grado di produrre e rifinire i pezzi un un solo set up laddove prima erano necessarie due o tre macchine, mentre le celle di produzione automatizzata riducono drasticamente i costi grazie all’aumento di operazioni non presidiate. Noi di Okuma ci stiamo focalizzando su questi trend e stiamo concentrando i nostri sforzi di ricerca e sviluppo in questa direzione da molti anni per fornire ai nostri clienti macchine utensili ad alta efficienza e basso costo per tutti i tipi di applicazioni”.

Ralf Baumann, Senior Area Manager di Okuma Europe GmbH, rappresentata in Italia da R.F. Celada. PRECITRAME MACHINES “Molto attenta all’aggiornamento tecnologico dei prodotti offerti, Precitrame Machines occupa una grande parte del proprio personale, costituito per oltre la metà da ingegneri e tecnici, nel settore R&D.  Questo perché non è certamente facile individuare quali direzioni prenderà il mercato e quali tendenze tecnologiche risulteranno vincenti. In EMO noi non abbiamo presentato delle novità assolute, ma graduali aggiustamenti di modelli già esistenti. La gamma di transfer MTR raggruppa nella seconda generazione la serie MTR312. Queste macchine multitasking sono dotate di una struttura modulare, che consente configurazioni nella versione standard a diverse stazioni e riuniscono le peculiarità e i vantaggi dei transfer a quelli dei centri di tornitura e fresatura. Le nostre macchine transfer lavorano effettivamente su base modulare, grazie a configurazioni e piattaforme realmente flessibili. Innovazione, flessibilità nella lavorazione e precisione sono i nostri punti di forza e al contempo le nostre scommesse per il futuro”.

Vincenzo Bonavoglia, direttore marketing e vendite di Precitrame Machines SA. PRIMA ELECTRO “I costruttori e gli utilizzatori di macchine a controllo numerico hanno oggi esigenze molto differenti in base al proprio mercato di riferimento (per esempio, nella lavorazione del legno, vetro, pietra e metallo). Ci sono però fattori comuni come le richieste di semplificazione delle interfacce  d’uso e messa a punto (HMI) e bus di campo sempre più veloci. Due le esigenze contrapposte: la richiesta di interoperabilità tra dispositivi di diversi fornitori e la richiesta di sistemi completi forniti a pacchetto per superare il problema dell’integrazione dei componenti. Per quanto riguarda i servo-drive, la rigenerazione in rete e le ‘Safety Integrated’ stanno diventando un fattore vincente soprattutto nel mercato del metallo. Prima Electro ha progettato OPENcontrol, una linea modulare di prodotti in grado di offrire soluzioni complete (pannello operatore, controllo numerico, I/O, drive e motori) senza rinunciare alla flessibilità d’uso e alla disponibilità di bus di campo. Proprio in quest’ottica abbiamo siglato un accordo con Yaskawa, grazie al quale la famiglia OPENcontrol integra i CNC OSAI con i motori e azionamenti della serie Sigma V SD, combinando così le tecnologie più innovative delle due società”.

Roberto Roagna, Product Marketing Manager di Prima Electro S.p.A. RETTIFICATRICI GHIRINGHELLI “La nostra azienda produce rettificatrici senza centri sin dal 1935 e vanta una produzione altamente customizzata, progettata in collaborazione con l’utente finale. Se nel corso dei decenni il principio base delle centerless è rimasto lo stesso, la tipologia di macchine di cui ci occupiamo ha invece subito profonde trasformazioni. Le nostre rettificatrici senza centri non sono più oggi semplici macchine utensili, ma piuttosto veri e propri impianti produttivi completi di asservimenti e di automatismi. Sicuramente anche in futuro i nostri clienti continueranno a chiederci soluzioni sempre più flessibili, performanti ed ecocompatibili. Occorrerà porre una grande attenzione non solo al risparmio energetico ma anche allo studio di nuove alternative, anche sui materiali, in modo che i clienti possano un giorno smaltire facilmente i diversi componenti delle macchine. Più che di tendenze tecnologiche stricto sensu, parlerei perciò di linee di sviluppo a tutto tondo che sarà necessario seguire per andare incontro alle nuove esigenze degli utilizzatori”.

Patrizia Ghiringhelli, direttore generale e responsabile marketing di Rettificatrici Ghiringhelli S.p.A. SANDVIK COROMANT “Nel 2013 Sandvik Coromant ha iniziato un dialogo con l’industria manifatturiera sulle macrotendenze che interessano il futuro della produzione, a partire dalla sfida rappresentata dai nuovi materiali. Altrettanto importanti sono le tendenze che interesseranno le competenze, come il talent mismatch, ovvero la mancata corrispondenza tra i saperi acquisiti attraverso l’istruzione e quelli richiesti dall’industria, e l’iperspecializzazione, che renderà difficile per i produttori di domani avere tutte le competenze al loro interno e renderà pertanto necessaria una ristrutturazione del lavoro. Su queste tendenze dell’industria manifatturiera i leader di mercato hanno la responsabilità di essere percettivi e lungimiranti. Sandvik Coromant, che ha sempre considerato l’attività di R&D un suo caposaldo, lo sta già facendo”.

Klas Forsström, presidente di Sandvik Coromant. SECO TOOLS “Il mercato odierno non richiede solamente utensili di alta qualità in grado di garantire lavorazioni ottimali e di ridurre i costi produttivi; anche un servizio di assistenza tecnica disponibile e tempestivo in grado di assistere i clienti nell’ottimizzazione delle proprie lavorazioni è sempre più necessario; la vicinanza al cliente e la capacità di dare risposte rapide alle sue richieste ed esigenze sono sempre più centrali; la precisione di consegna è anch’essa molto più importante in un mercato dove gli ordini che ricevono i nostri clienti sono subordinati alla capacità di consegna in tempi sempre più ristretti”.

Roberto Ferrari, direttore commerciale Seco Tools Italia S.p.A. SIEMENS “Oggi la produzione automatizzata e altamente flessibile necessita l’integrazione completa dei robot all’interno del flusso produttivo e dell’ambiente di automazione. In quest’area, in particolare, le applicazioni per i robot e le macchine utensili stanno crescendo assieme rapidamente in virtù di nuove esigenze e del progresso tecnologico. Ritengo pertanto che sia l’integrazione la chiave per vincere le sfide del futuro. In questa direzione va l’accordo di collaborazione annunciato dalla divisione Drive Technologies di Siemens e da KUKA Roboter GmbH in occasione della EMO 2013. Il controllo CNC di Siemens e i controlli robot di KUKA sono perfetti per l’integrazione tra robot e macchine utensili a controllo numerico. Stiamo migliorando il nostro rapporto di collaborazione già pluriennale sviluppando congiuntamente soluzioni di automazione intelligenti, come definito dal progetto Industry 4.0, per il beneficio di entrambe le aziende e con l’intento di ampliare i nostri mercati”.

Robert Neuhauser, CEO della business unit Motion Control Systems di Siemens. WALTER “Alle aziende che in futuro intendono primeggiare nel loro settore non occorrono soltanto i migliori utensili di asportazione: esse dovranno anche saperli impiegare con intelligenza, per ottenere maggiore sicurezza di processo nella lavorazione di materiali spesso difficili, per semplificare le catene di produzione, per raggruppare le fasi operative, per essere più rapidi. Per raggiungere tutti questi obiettivi, il software acquisterà un’importanza sempre maggiore nel nostro settore. Walter è al fianco dei propri clienti per migliorarne la produttività e per renderli capaci di vincere un’importante sfida: semplificare la complessità. Il nostro obiettivo si basa sulla promessa del marchio ‘Engineering Competence’. Questo significa utensili e soluzioni d’eccellenza, che offrano al contempo un solido know-how e un approccio innovativo: ormai da tempo, infatti, il nostro gruppo non è più un semplice costruttore di utensili, ma sviluppa anche servizi e soluzioni per poterli impiegare in modo efficiente”.

Mirko Merlo, presidente di Walter AG. YAMAZAKI MAZAK “Credo che in futuro le aziende manifatturiere europee siano destinate a produrre solo qualità: i prodotti a basso costo hanno già preso altra strade, come è evidente, ed è inutile cercare di inseguire i concorrenti asiatici in una ‘corsa al ribasso’. Quello che noi europei possiamo e dobbiamo fare è invece puntare sempre più su prodotti ad alto valore tecnologico. Yamazaki Mazak è pronta ad affrontare questa sfida, perché capacità d’innovare, precisione, accuratezza, qualità sono da sempre i nostri cavalli di battaglia. Una tendenza che già esiste ma che prenderà sempre più piede in futuro è poi quella della flessibilità. I clienti ci chiederanno di fornire loro macchine in grado di eseguire lavorazioni sempre più complesse in tempi sempre più ridotti e l’unica risposta possibile a questa richiesta è l’automazione flessibile”.

Vittorio Pronesti, direttore generale Yamazaki Mazak Italia S.r.l.

Le fabbriche del futuro sforneranno prodotti senza scarti e senza sprechi di energia. Gestiranno materiali nuovi e complessi. Riusciranno a gestire grandi quantità di dati, a comunicare le anomalie e a imparare dai propri errori.

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