Mitsubishi Electric: occorrono nuove tecnologie per ripartire e innovare

2022-07-02 02:54:16 By : Ms. Rose wu

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I nuovi controlli numerici della serie M8V sono l’evoluzione del concetto di CNC di Mitsubishi Electric per i produttori di macchine e sviluppatori di sistemi di automazione. Tra le caratteristiche anche il wi-fi integrato.

Secondo Mitsubishi Electric è il momento per le imprese del manifatturiero di rinnovare le proprie tecnologie e pensare a prodotti del futuro. Per favorire il percorso presenta un controllo numerico innovativo e punta sulla qualità dei propri servizi.

Lo hanno riconosciuto anche periodici economici di riferimento come “The Economist”, di solito assai avari di giudizi positivi sull’Italia: nel 2021 il nostro Paese è quello che nell’Eurozona si è comportato meglio di tutti, con una crescita economica superiore a quella di Germania e Francia e una grande efficienza organizzativa nel fronteggiare il Covid-19. Ma in un processo di crescita e rinnovamento l’attitudine positiva non basta. Occorrono anche tecnologie e strumenti adeguati a sostenere la crescita. Insomma, sulle ali di un 2021 chiuso con buoni numeri e all’inizio di un 2022 che promette ulteriore crescita, le nostre aziende del manifatturiero hanno l’occasione e il motivo di rinnovare i loro macchinari, ancora obsoleti rispetto alla media dei competitor internazionali. Anche perché proseguono gli incentivi per l’acquisizione di beni strumentali di ultima generazione, previsti nella forma del credito d’imposta dal Piano Nazionale Transizione 4.0.

Abbiamo parlato di questo ampio tema con Mitsubishi Electric e, in particolare, con due esperti della business unit Factory Automation: il General Manager Matteo Cerutti e il Mechatronics CNC Manager Paolo Soroldoni. Mitsubishi Electric può avvantaggiarsi di una visione globale del mercato dell’automazione, data la sua presenza in tutto il mondo e la capacità di interpretare con chiarezza i trend globali. Ma oltre a ciò arricchisce costantemente il suo già vasto portafoglio di soluzioni per l’automazione industriale: dai controllori e azionamenti ai robot. E proprio un suo nuovissimo prodotto, la gamma di controlli numerici M8V, introduce innovazioni destinate a fare sempre di più del CNC il cuore pulsante dei macchinari del futuro.

I nuovi controlli numerici M8V sono supportati da una grande potenza di calcolo e possiedono tutte le caratteristiche per conferire ai macchinari che li adottano i requisiti per accedere alle agevolazioni del Piano Nazionale Transizione 4.0.

“Secondo le informazioni di UCIMU”, dice Matteo Cerutti, “il mercato delle macchine utensili ha registrato una forte accelerazione degli ordini nel 2021. Nel terzo trimestre si è avuta una crescita del 52% rispetto allo stesso periodo del 2020. Una spinta generata soprattutto dal mercato interno, che ha fatto segnare un +163%. In altre parole, i macchinari prodotti con i componenti che forniamo sono destinati a restare soprattutto in Italia. Questo vale per il comparto delle macchine utensili e della meccatronica, ma anche per altri settori”. Sulla base di questi dati e del trend dei risultati fin qui ottenuti, Mitsubishi Electric, in Italia, conta di chiudere a marzo 2022 il suo anno fiscale con una notevole crescita e di toccare il suo record di fatturato all-time nel nostro Paese, superiore anche a un 2019 che aveva dato grandissime soddisfazioni.

“Sotto questi auspici”, commenta ancora Cerutti, “immaginiamo un trend di crescita importante anche nel 2022 e poi, a seguire, negli anni successivi, almeno fino al 2025, anche se con un ritmo destinato via via a stabilizzarsi. Per quanto non manchino incognite, rappresentate soprattutto dalla carenza di componenti e di materie prime e dall’aumento dei prezzi di energia e trasporti”. Le difficoltà di approvvigionamento, insomma, pendono come una spada di Damocle sulla crescita economica e potrebbero fortemente limitarla se dovessero protrarsi ancora a lungo.

ALLA CONQUISTA DELL’EUROPA

“Anche Mitsubishi Electric ha subito a livello globale il contraccolpo di questa difficoltà delle supply chain”, osserva Cerutti, “per quanto il nostro Gruppo sia più strutturato di altri a fronteggiarla, grazie all’organizzazione e alle scelte strategiche. Questo ci induce a considerare la contingenza attuale come un’opportunità per crescere, soprattutto in area EMEA, dove riteniamo di avere ancora buoni margini di sviluppo”.

I punti di forza da cui partire per raggiungere questo obiettivo sono essenzialmente due: la posizione di leadership del Gruppo nell’ambito dei controlli numerici e dell’automazione industriale, rafforzata dall’uscita dei nuovi controllori numerici M8V e, come sottolinea Cerutti, “la forza del nostro team e la centralità, per il nostro Gruppo, del fattore umano, che si traduce in una grande attenzione ai servizi per i nostri clienti”.

Il Direct Robot Control è una dotazione di serie dei nuovi controlli numerici M8V che consente di gestire in modo semplice e immediato la programmazione di robot asserviti alla macchina.

Quali sono, in particolare, i punti di forza dei controlli numerici della serie M8V che inducono Mitsubishi Electric a essere così fiduciosa sulla loro capacità di trasformare il mercato? È Paolo Soroldoni a parlarcene. “Innanzitutto”, dice, “si tratta dei primi CNC al mondo con wi-fi integrato, concepiti per realizzare con grande facilità l’interconnessione tra macchina utensile e mondo esterno. Inoltre, sono progettati per funzionare in modo molto simile a un tablet o a uno smartphone ed essere utilizzati con facilità dalle nuove generazioni di operatori, abituati alle funzionalità touch”.

Ma non è ovviamente tutto qui. Entrando più nel dettaglio delle novità della serie M8V, va innanzi tutto segnalato che le funzionalità wireless sono pensate per un ambiente industriale, quindi con una portata, una sicurezza e una stabilità molto più solide rispetto al wi-fi domestico. Questa nuova connettività può consentire per esempio a un operatore di monitorare la macchina a distanza, utilizzando un tablet o un terminale satellite in una postazione remota.

La gamma si arricchisce inoltre di un nuovo formato del monitor, da 19 pollici, che si aggiunge a quelli già disponibili da 8,4, 10,4 e 15 pollici. Uno schermo di dimensioni così generose apre nuove possibilità nel design delle interfacce per gli operatori. L’interazione è resa più semplice dalla nuova funzionalità a 4 tocchi, che consente di utilizzare 4 dita per interagire con lo schermo, per esempio per fare lo scroll dei contenuti o per ruotare l’immagine 3D virtuale di un pezzo. La stessa grafica tridimensionale è stata potenziata per migliorare la visualizzazione e il realismo dell’interazione. “A tutte queste nuove caratteristiche”, dice Soroldoni, “si aggiunge un’accresciuta potenza di calcolo, grazie alla CPU con architettura RISC a 64 bit, progettata e sviluppata da Mitsubishi Electric. Può elaborare fino a 540.000 blocchi al minuto, una performance che si traduce anche in una più elevata precisione nella lavorazione di un pezzo, se per esempio parliamo di una macchina utensile”.

Nel 2021 è stato avviato il nuovo servizio Smart Remote Service che consente agli esperti del supporto tecnico di effettuare manutenzione da remoto su tutte le macchine che adottano componenti Mitsubishi Electric, come anche i nuovi CNC M8V.

Questi nuovi CNC, comunque, non sono ideali soltanto per le macchine per la lavorazione dei metalli. Mitsubishi Electric ha sviluppato un nutrito portafoglio di applicazioni, con funzioni dedicate a specifici settori industriali e studiate per aggredire nuovi mercati, come per esempio quello del taglio laser. Del resto, molti importanti produttori di macchinari industriali utilizzati per le lavorazioni più svariate già impiegano i controlli numerici Mitsubishi Electric, personalizzandoli e apponendovi il loro marchio, di fatto utilizzando la tecnologia del Gruppo giapponese come “anima” dei loro prodotti.

La serie M8V, per esempio, può utilizzare un nuovo “conversazionale”, denominato Job Lathe, che facilita la programmazione a bordo macchina. Tra le varie opzioni è anche possibile incidere sui pezzi in lavorazione un codice QR contenente le istruzioni per le lavorazioni in una linea automatizzata, o con informazioni utili per la tracciabilità. “Grazie a questi nuovi controlli numerici sempre più intelligenti e in grado di inviare e ricevere dati”, osserva Soroldoni, “sarà ancora più facile per un produttore realizzare macchinari 4.0, connessi e in grado di comunicare e interagire con gli operatori, dotati di tutte quelle caratteristiche necessarie per accedere alle agevolazioni previste dal Piano Nazionale Transizione 4.0”.

Un altro esempio di questa proiezione verso il futuro è la dotazione di serie del Direct Robot Control, che consente a ogni CNC di gestire in modo semplice e immediato la programmazione di robot asserviti alla macchina, come se fossero assi aggiuntivi. Questo vale ovviamente, in modo nativo, per tutti gli automi prodotti da Mitsubishi Electric, ma non esclude anche l’integrazione di robot di altri marchi.

Qualsiasi produttore di macchine può insomma trovare, insieme ai CNC M8V, specifici pacchetti per creare le proprie interfacce uomo-macchina personalizzate e per gestire qualsiasi tipo di lavorazione o di funzione, anche la più specifica.

“Questo è possibile”, conclude Soroldoni, “soprattutto grazie al supporto pre e post-vendita dei nostri ingegneri, che sono in grado di accompagnare i clienti in ogni passo, dalle scelte iniziali allo studio di fattibilità di una macchina, dalla realizzazione del prototipo fino all’assistenza operativa per intervenire in caso di fermo macchina”. Un servizio che, tra l’altro, è esteso a tutto il mondo. Mitsubishi Electric, in quanto Gruppo globale, non solo è presente in modo capillare in tutti i mercati ma è organizzato in modo da fornire ovunque servizi con lo stesso, elevatissimo standard di qualità.

Paolo Soroldoni, Mechatronics CNC Manager della Divisione Factory Automation & Mechatronics CNC di Mitsubishi Electric.

FOCUS: NUOVI SOFTWARE PER CONNETTERSI AL MONDO ESTERNO

Le prestazioni dei nuovi controlli numerici M8V possono essere ulteriormente potenziate da nuovi software che Mitsubishi Electric ha presentato alla recente EMO MILANO, grazie ai quali è ora possibile l’interconnessione con CNC di altri produttori. In questo modo i nuovi M8V si trasformano in collettori di dati provenienti da altre macchine e sono in grado di interpretarli e inviarli dal livello produttivo a quello gestionale. Si realizza così, in modo semplice e immediato, una vera e propria smart factory, anche laddove siano presenti macchine CNC di diversi produttori.

A rendere possibile questa interessantissima evoluzione è il software NC Machine Tool Connector, al quale può essere facilmente abbinato un altro software, l’NC Machine Tool Optimizer, che invece analizza il funzionamento della macchina, raccogliendo dati essenziali come i tempi ciclo, i carichi, le lavorazioni e gli sforzi.

L’integrazione tra questi due tool consente quindi di visualizzare e monitorare i processi di tutta la smart factory, sia per controllare la produzione ma anche, per esempio, per la manutenzione predittiva. ©ÈUREKA!

Matteo Cerutti, General Manager della Divisione Factory Automation & Mechatronics CNC di Mitsubishi Electric.

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